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Gestione trattamenti a capo finito - DoverStreet
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Gestione trattamenti a capo finito

I capi di abbigliamento spesso vengono sottoposti a trattamenti che hanno la funzione di caratterizzarlo nell’immagine e renderlo confortevole all’indosso.

Quando si parla di lavaggi e trattamenti, viene subito in mente il denim, ma non è l’unica realtà.

Altra situazione è il “tinto in capo”, dove la tintura viene eseguita a capo ultimato. Si può trovare anche la combinazione di più trattamenti, per esempio tintura e stone-wash, oppure doppie tinture (cotone + nylon, ecc.), o trattamenti eseguiti su capi realizzati dall’unione di tessuti con caratteristiche diverse o che hanno già subito altri trattamenti.

Un mondo vario, con connubi diversi, dove è molto importante applicare i cali in modo appropriato, affinché il capo finito abbia le misure prestabilite.

Le procedure possono variare a seconda del capo, del materiale e dei trattamenti da applicare.

Poniamo l’attenzione sui passaggi da effettuare, quando si deve gestire il calo, dove si possono riscontrare situazioni più invasive, dove si presentano particolari criticità con tanta differenza tra trama e ordito.

  • Prima cosa, verificare il calo del tessuto a trattamento
    1. Disegnare un quadrato con misure 50cm x 50 cm con il tessuto scelto e procedere al trattamento del pezzo: a questo punto, dopo aver rilevato le misure del quadrato si potrà capire la percentuale di rientro ( il quadrato ovviamente può essere più grande o più piccolo a seconda della situazione, ovviamente più piccolo comporta una maggiora possibilità di errore).
  • Sarebbe consigliabile effettuare un capo prova a calo zero, ma le tempistiche ed i costi molto spesso non lo consentono, quindi il modellista applica i cali in base alle condizioni del modello e all’esperienza acquisita nel tempo.

Ci possiamo trovare in due situazioni differenti:

Ci possono essere cali di modeste entità e di lievi differenze tra trama ed ordito:

In questo caso possiamo procedere all’applicazione dei cali in modo massivo, ossia nello style o variante modello ( in base al  software utilizzato…) o nella fase di piazzamento, quindi procedere con il taglio e la confezione del nostro prototipo.

Situazione diversa quando abbiamo decise differenze di calo tra trama ed ordito, o che vengono assemblati materiali differenti con rese diverse.

  • In questo caso consiglio di applicare i cali ai singoli pezzi, in modo da applicare i rientri in modo credibile, ossia considerando quanto è obbiettivamente possibile il rientro e nel contempo rendere cucibile il nostro modello, senza avere imperfezioni di arricciatura o pieghe per un’eccessiva differenza di tratto tra i vari componenti.
  • Un’ esempio potrebbe essere il caso di una cintura di un pantalone, supponiamo di avere una differenza tra trama ed ordito del 10%, dove la cintura è tagliata in ordito, mentre il punto vita del pantalone è in trama.
  • Il rientro del punto di unione sarà influenzato dalle due componenti, dobbiamo fare in modo che sia cucibile, non applicando matematicamente i rientri previsti, ma mediare, considerando anche fattori esterni che andranno a concorrere alla realizzazione del risultato finale (filato, tipo di impunture previste, dettaglistica che potrebbe bloccare il rientro )

Una volta confezionato dobbiamo verificare se le misure realizzate, ed il risultato qualitativo sono in linea con quanto previsto, facciamo questa operazione per capire se le eventuali differenze dopo trattamento siano dovute ad un rientro di trattamento non previsto o se sono dovute ad una lavorazione che comporta uno scostamento dal modello.

Questo passaggio risulta essere importantissimo soprattutto per i successivi step, per non commettere errori di valutazione ed applicare interventi di modifica non necessari o in modo non corretto!

Viene da sé che step by step andremo ad affinare in questo modo gli interventi da applicare per ottenere il risultato desiderato.

Solitamente consiglio di avere un modello a calo 0, e di ricavare da questo un modello in cui sia incluso il calo, in questo modo se tale modello verrà utilizzato in più tessuti, con cali differenti, dobbiamo solamente applicare i nostri rientri in base al tessuto utilizzato, e di applicare un sistema organizzato per evidenziare la natura delle problematiche che riscontreremo per poi procedere con la sdifettatura in un modo corretto!!!

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